Scomparsi by Sconosciuto

autore:Sconosciuto [Sconosciuto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Baldini&Castoldi
pubblicato: 2018-04-20T22:00:00+00:00

CAPITOLO 23

Danny diede un morso al club sandwich. Niente male. Pancetta ottima, tacchino non troppo asciutto. Aveva tolto le fette di pomodoro e le aveva lasciate sul piatto. Non gli piaceva, il pomodoro.

La cameriera si fermò vicino al suo divanetto di fronte alla finestra per riempirgli la tazza di caffè. Anche quello molto buono. Il servizio però era lento. Probabilmente il locale non vedeva così tanti clienti da anni.

«Grazie», disse. Si tamponò la bocca con il tovagliolo. «Di’, che succede da queste parti?»

La cameriera – sul cartellino c’era scritto SHELLEY – rise, poi l’espressione si fece seria. «Perché, non lo sa?»

Danny si girò verso la finestra, guardò i giornalisti che si trascinavano per la strada come zombie in cerca di un minimo sentore di carne. «Non so cosa?»

«Mi scusi, pensavo...» Agitò la mano davanti alla faccia. «Cioè, visto che non è di qui ho pensato che fosse un giornalista. Come loro.»

Danny sorrise. «No, sono solo di passaggio. La proprietaria di un negozio lungo la strada mi ha detto che avevate un buon caffè. E non si sbagliava. Allora, che sta succedendo da queste parti?»

«Oh mio Dio», disse Shelley infilandosi nel divanetto di fronte a lui. «Un gran casino. Mai visto una cosa del genere in tutta la vita. Voglio dire, in questa piccola città, o quello che ne rimane, la notizia più clamorosa è che qualcuno ha scoreggiato in pubblico.»

Danny se la rise.

Abbassando la voce, Shelley indicò il bancone con il pollice. «Un paio di giorni fa, lo sceriffo Whiteside ferma questa donna.»

Danny gettò un’occhiata dall’altra parte della sala, vide lo sceriffo. Grande e grosso, largo di spalle e di fianchi. Seduto su quello sgabello come se fosse un trono e lui il re dei dintorni.

«Ha trovato droga in macchina», continuò Shelley con un bisbiglio trepidante. «Alla tv hanno detto che era marijuana, abbastanza per uno spacciatore, ma io ho sentito che c’era anche altro. Tipo cocaina, crystal meth, e roba del genere. Così lui la schiaffa dentro. Si scopre allora che la donna è partita da New York tre o quattro giorni prima con i due figli, che però non erano in macchina quando Ronnie, lo sceriffo, l’ha fermata. La tizia ha un passato, problemi mentali, cose così, quindi sono convinti che abbia fatto qualcosa ai bambini, chissà, magari in mezzo al deserto.»

«Cristo», disse Danny. «Che cosa credono sia successo?»

«Lo sa il Signore», disse Shelley scuotendo la testa. «Ma per le indagini hanno chiamato l’FBI e la polizia di Stato. Non ci voglio neanche pensare a cosa ha fatto a quei poveri piccoli. Prego che siano vivi da qualche parte, ma dentro di me non ci credo. Manco per niente.»

«Pensi che gli abbia fatto del male?»

«Oh, li ha ammazzati. Sicuro come il fatto che io e te siamo seduti qua, ha tolto la vita a quei piccoli. Se solo si decidesse a dire che cosa ne ha fatto dei corpi, lo sapremmo tutti. Com’è il sandwich?»

«Buono», rispose Danny.

«Ti è andata bene che hai trovato qualcosa. Ieri sera Harvey, il mio boss, è dovuto andare in macchina fino a Phoenix per fare provviste.

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